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Dec 11
Denver Broncos @ Minnesota Vikings 35-32
Quinta vittoria di fila in trasferta e sesta in sette partite. Da 1-4 a 7-5. Primo posto (a parimerito) nella AFC West raggiunto.
Poteva sembrare prevedibile la vittoria contro i Vikings (2-10) senza il loro miglior giocatore, Adrian Peterson, con un rookie QB, Christian Ponder, al comando e in pessima condizione. La vittoria è arrivata, ma ancora una volta all’ultimo secondo. Il field goal di Matt Prater mentre il cronometro segna lo 0, evita i supplementari e da ai Broncos un’altra vittoria che aumenta il morale e la consapevolezza di questa squadra e di tutto l’ambiente.
Anche questa volta non è stata certo una passeggiata e si è sofferto anche più del dovuto, arrivando a due minuti dal termine sotto di 3 punti.
Domenica la difesa ha avuto parecchie difficoltà, non riuscendo a confermare le ultime ottime prove a cui ci aveva abituato, concedendo troppo sui passaggi, ben 381 yards per il record stagionale e di carriera di Ponder. Quasi la metà sono passaggi finiti nella mani del wide receiver Percy Harvin, ex compagno di Tim Tebow nei Gators ai tempi del college. Per lui giornata fantastica con 8 ricezioni, 156 yards e 2 td con due grandi giocate.
Il solito inizio lento dell’attacco dei Broncos è compensato dalla grande giocata di Mario Haggan, schierato al posto dell’infortunato Von Miller, nel primo quarto intercetta e riporta in meta un passaggio sbagliato di Ponder, dando il parziale vantaggio ai Broncos e un po’ di respiro all’attacco, partito con le polveri bagnate.
Nel primo tempo però la partita è difficile, I Vikings riescono a tenere palla stancando la difesa e lasciando fuori dal campo l’attacco dei Broncos, e mettono a segno un TD con il tight end Kyle Rudolph e due field goal, che sommati alla safety conquistata nel primo gioco offensivo di Denver, fa si che il punteggio a fine primo tempo sia 15-3 per i viola.
L’attacco di Denver si trova anche a dover fare i conti con i tounover, che nelle ultime partite erano stati quasi dimenticati, ne avvengono due invece nel primo tempo. Un fumble (dubbio, sembra più una perdita del pallone sul contatto col terreno) di Tebow subito dopo un sack di Jared Allen. L’altro pallone è perso dal running back Willis McGahee.
Nel secondo tempo Denver gioca però meglio, l’attacco riesce a muovere la palla, Tebow è “costretto” a lanciare ma risponde bene, con precisione e improvvisazione, come quando sotto pressione riesce a liberarsi correndo sulla sinistra e pescare un liberissimo Demaryus Thomas, che con la sua corsa riesce a liberarsi di un difensore e trasforma quello che sembrava un gioco morto in un touchdown.
E’ il gioco che da fiducia all’attacco. Nei drive successivi si scatena Percy Harvin, con le sue ricezioni più corsa da circo per il touchdown, al quale però ancora la coppia Tebow – Thomas risponde con la seconda segnatura di giornata. E nel secondo tempo si rivede anche il running back Willis McGahee, sugli ottimi standard di quest’anno, che riesce a raccimolare 111 yards in 20 portate, tra le quali una corsa da 20 yards per il touchdown che grazie alla conversione da 2 punti di Tebow (su corsa) porta il punteggio sul 29-29 a pochi minuti dalla fine.
I Vikings nel loro drive successivo mettono a segno un field goal, che viene pareggiato da Matt Prater poco dopo, lasciando sul 32-32 lo score e poco più di un minuto da giocare.
Palla ai Vikings e qui arriva la giocata del match, con Andrè Goodman che intercetta il lancio di Ponder e da la palla all’attacco, che con l’ottima gestione del cronometro riesce a portare la palla sulla linea delle 3 yards con il cronometro che segna solo 2 secondi.
Field Goal di Matt Prater e vittoria ai Broncos.
Ottima la prova di Tim Tebow, 10 su 15 per 202 yards e 2 Td. Solo 4 corse questa domenica, a dimostrare che il nostro attacco può essere anche meno prevedibile e più vario di quello che gli avversari si immaginano. Se Tim riesce a tenere un livello discreto sui passaggi, le possibilità sono infinite e per le difese avversarie diventa davvero difficile contenere il ragazzo della florida.
Ora la stagione inizia a farsi davvero interessante, i Broncos sono in piena lotta per i playoff, con tre delle restanti quattro partite in casa e il record di 7-5 che li mette al primo posto a parimerito con i Raiders, nella AFC West.
Domenica prossima a Denver arrivano i Chicago Bears, senza Jay Cutler e senza Matt Forte, infortunatosi domenica scorsa. Una grande opportunità per aumentare il proprio record positivo, ma non va presa alla leggera. I Bears hanno un ottima difesa, con Julius Pepper e Brian Urlacher su tutti. Inoltre c’è Devin Hester, che sui punt return è pericolossisimo. Serviranno i migliori Broncos per vincere, ma adesso possiamo pensare che sia alla portate di questa squadra. E visto l’inizio di stagione sembra già un miracolo.
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