17
Nov 11
Denver Broncos @ Kansas City Chiefs 17-10
Solo 2 passaggi completati in 60 minuti di football. Si può vincere con questa statistica? Si, si può. Anche se sembra incredibile.
Si può se il tuo attacco corre per ben 55 volte, ammassando yards su yards e primi down uno dietro l’altro. Se corri in totale per 244 yards (4.4 ypc) nonostatante i tuoi due running backs principali lascino il match quasi subito per infortunio e la tua difesa tiene testa ad un attacco non certo brillante come quella dei Chiefs, si si può vincere. E i Broncos l’hanno fatto.
Domenica è stato aggiunto solo un altro episodio a quella che è una stagione ormai contraddistinta da stranezze e partite fuori dai canoni. Si è capito ormai che con questi Broncos, guidati da Tim Tebow, non si sa mai cosa aspettarsi.
La partita coi Chiefs è cominciata come prevedibile con le corse, con quei giochi di read-options che tanto successo avevano avuto contro i Raiders la settimana precedente. E fin qui tutto normale e comprensibile, se qualcosa funziona, perchè cambiarla? E il piano ha funzionato anche contro i Chiefs. McGahee, Moreno e Tebow corrono bene nel primo quarto, chiudendo il primo drive con una TD da 9 yards proprio del qb, su una classica giocata di qb draw.
La difesa conferma l’ottima impressione data nella partita con Oakland e tiene l’attacco di Kansas City a secco, compito agevolato da un Cassel poco preciso e in generale da un attacco Chiefs davvero sterile. La linea riesce a mettere pressione in maniera continua al qb avversario e le secondarie tengono bene il campo. Arrivano solo punt per i padroni di casa.
In attacco si continua secondo il solito copione, fino a che McGahee in una corsa subisce in infortunio che lo costringe a uscire di scena. Al suo posto Moreno, che azzecca una corsa spettacolare liberandosi di un avversario come un corridore di ostacoli e guadagnando circa 25 yards. Una delle sue più belle giocate in carriera (e purtroppo è un dato negativo) che però termina con un placcaggio di gruppo dal quale il running back si rialza zoppicando e viene accompagnato negli spogliatoi. Per lui rottura del legamento crociato e stagione finita.
A questo punto si comincia a pensare che il gameplan sia da cambiare, visto che solo Lance Ball è rimasto tra i running back. Invece di far lanciare Tebow proprio non se ne parla, le corse continuano e si usano anche i ricevitori (Royal tre volte) per continuare a tenere il pallone per terra. Il dubbio è forte, è così davvero impensabile usare Tebow per lanciare? L’insistenza con il quale si corre, anche in condizioni così critiche, lascia pensare che proprio non ci sia fiducia nel braccio del numero 15.
In ogni caso il copione della gara non cambia, l’attacco è meno esplosivo, fatica di più a chiudere i down e si ricorre spesso al punt, ma anche i Chiefs non si avvicinano mai alla endzone e il primo tempo finisce 10-0 Broncos.
Nella ripresa si continua sulla stessa falsa riga con il terzo running back Lance Ball super impegnato – 30 corse per lui, record in carriera – a cui vengono affiancati di volta in volta il fullback Spenser Larsen e Tim Tebow. Si continua a correre e si continua a non segnare. Invece i Chiefs aprono un po’ il loro gioco e qualcosa cominciano a combinare, arrivano in redzone e con una fake play ottimo, riescono a mettere a segno il td che porta il punteggio sul 10-7.
Per un po’ si teme che se l’attacco non cambia marcia non si porterà a casa la partita, finora Tebow ha lanciato 7 volte completando solo uno screen pass per Matt Willis. Sono stati provati passaggi sul lungo, nemmeno lanciati troppo male, ma Decker ben marcato non è riuscito a completare la ricezione. Un paio di passaggi invece sono da dimenticare.
La certezza della vittoria arriva arriva nell’ultimo quarto, quando su un terzo e lungo Tebow riesce a soprendere due difensori sul profondo e che un bel lancio pesca Eric Decker che dopo la ricezione chiude la sua corsa per il touchdown del 17-7. Questo lancio da 58 yards chiude la partita. Non serve più lanciare perchè la difesa contiene bene il ritorno dei Chiefs, lasciando solo un field goal nei minuti finali del match, che fisserà il punteggio sul 17-10.
Dunque altra vittoria per i Broncos, che ora sono 4-5 e con una AFC West così in bilico nulla è precluso. Certo questo gioco così squilibrato, 55 corse e 8 passaggi tentati, di cui solo 2 completati, non potrà funzionare a lungo. Bisognerebbe far capire agli avversari che non possono concentrarsi solo nel difendere le corse ma devono stare attenti anche sui lanci. Questo aprirebbe si il nostro gioco read-option. Purtroppo serve che Tim Tebow migliori ancora (se è mai migliorato) sui passaggi, altrimenti diventando monodimensionali sarà più facile contrastarci.
Certo è che per ora il sistema funziona, i Broncos sono ormai il secondo miglior attacco sulle corse con 150 yards di media a partita, ma nelle ultime partite hanno sempre superato le 200. Tim Tebow è 3-1 in stagione e quantomeno si sta guadagnando partita dopo partita altro tempo per aumentare la propria esperienza. Vedremo dove questo porterà lui e i Broncos.
La prossima partita sarà il Thursday Night in casa contro i New York Jets, un test molto più impegnativo dei precedenti, che dirà di più sul vero valore di questa squadra.
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