Solo 2 passaggi completati in 60 minuti di football. Si può vincere con questa statistica? Si, si può. Anche se sembra incredibile.
Si può se il tuo attacco corre per ben 55 volte, ammassando yards su yards e primi down uno dietro l’altro. Se corri in totale per 244 yards (4.4 ypc) nonostatante i tuoi due running backs principali lascino il match quasi subito per infortunio e la tua difesa tiene testa ad un attacco non certo brillante come quella dei Chiefs, si si può vincere. E i Broncos l’hanno fatto.
Domenica è stato aggiunto solo un altro episodio a quella che è una stagione ormai contraddistinta da stranezze e partite fuori dai canoni. Si è capito ormai che con questi Broncos, guidati da Tim Tebow, non si sa mai cosa aspettarsi.
La partita coi Chiefs è cominciata come prevedibile con le corse, con quei giochi di read-options che tanto successo avevano avuto contro i Raiders la settimana precedente. E fin qui tutto normale e comprensibile, se qualcosa funziona, perchè cambiarla? E il piano ha funzionato anche contro i Chiefs. McGahee, Moreno e Tebow corrono bene nel primo quarto, chiudendo il primo drive con una TD da 9 yards proprio del qb, su una classica giocata di qb draw.
La difesa conferma l’ottima impressione data nella partita con Oakland e tiene l’attacco di Kansas City a secco, compito agevolato da un Cassel poco preciso e in generale da un attacco Chiefs davvero sterile. La linea riesce a mettere pressione in maniera continua al qb avversario e le secondarie tengono bene il campo. Arrivano solo punt per i padroni di casa.
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