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Oct 11
Green Bay Packers – Denver Broncos 49-23
Troppo forti i campioni del mondo per questi Broncos.
Denver è una squadra in ricostruzione e questo tipo di sfide non sono ancora alla sua portata. Troppo il divario che separa le due squadre in questo momento.
Aaron Rodgers si dimostra ormai uno dei primi 3 QB della lega, giocando una partita da record. 29 su 38 per 408 yards, 4 td pass e due td su corsa, per quella che è la sua miglior prestazione di sempre, numericamente parlando.
La difesa di Denver che aveva mostrato buone cose nelle sfide precedenti fa tutto il possibile, prova schemi differenti, cambia il personale in campo ma niente riesce a fermare l’attacco di Green Bay.
La mancanza di Champ Bailey si è sicuramente fatta sentire, con le secondarie dei Broncos infarcite di rookie e con un Dawkins che se attaccato in copertura sui passaggi si dimostra totalmente inadeguato. Su di lui infatti Rodgers attacca spesso e con ottimi risultati. Anche l’altra safety Rahim Moore ancora non convince, qualche tackle sbagiato per troppa irruenza e non sempre nella posizione giusta sui giochi di passaggio lunghi. Sperando che si tratti solo di inesperienza da matricola ma certo è che il ragazzo ha ancora tanta strada da fare.
Da registrare invece l’ottima prova di Von Miller. Come nelle sfide precedenti, non è sempre nel vivo del gioco, ma poi all’improvviso sa fare male. Due i sack messi a segno domenica, che portano il bottino stagionale a 4 in 4 partite, una partenza davvero importante, niente da dire.
La linea difensiva ha tenuto benino i running back avversari, ma non è stato sufficiente per rallentare l’attacco stellare di Green Bay, anzi dovendo passare più spesso si è trovata sul terreno che preferisce e ha fatto pagare caro ai Broncos ogni minimo errore.
L’attacco di Denver ha fatto registrare anch’esso buone cose, senza la costanza necessaria ma con buone giocate. Forse per la forza dell’avversario, contro il quale non c’era nulla da perdere, il gameplay è stato più azzardato e più aperto, Orton ha cominciato a lanciare anche sul profondo senza limitarsi al passaggino da poche yard, e i risultati sono stati anche apprezzabili. Ottime giocate per Brandon Lloyd che sta tornando alla migliore forma (8 ricezione per 144 yards), e un grande Eric Decker 2 td per lui, che sta confermando l’ottimo inizio di stagione e sta diventando un buonissimo ricevitore, affidabile e concreto.
Il problema di Orton, che forse per numero di buone giocate ha fatto la sua migliore partite stagionale, è stato nel commettere errori cruciali. Infatti oltre ai 3 td pass lanciati si è fatto intercettare ben tre volte, la prima delle quali riportata in TD con il punteggio ancora aperto nel primo quarto, e che ha sbilanciato subito la partita portandola sul 14-3 Green Bay.
Nel kick off successivo inoltre i Packers hanno sorpreso tutti con un onside kick inaspettato, recuperando palla e orchestrando un altro drive da TD che ha messo già la partita in cassaforte sul 21-3 dopo solo un quarto e mezzo di gioco. A quel punto per una squadra giovane e piena di problemi come i Broncos, era già chiaro che si sarebbe aggiunta una sconfitta al record stagionale.
In realtà i Broncos hanno anche provato a rientrare in partita con i due td consecutivi di Eric Decker nel secondo quarto, e hanno chiuso il primo tempo sotto per 28-17, ma ancora dentro il match. Solo che probabilmente avevano dato tutto e il secondo tempo è stato uno show di Rodgers e del suo attacco, con ben 4 ricevitori diversi (Jenning, Nelson, Driver e Jones) a ricevere il pallone giusto per il td Packers.
Il gioco di corse qualcosa ha fatto con Willis McGahee ancora titolare anche dopo il recupero di Knowshon Moreno, che ha realizzato 103 yards su 15 corse, ma in realtà non è mai stato un fattore visto il punteggio che ha costretto l’attacco a cercare la rimonta affidandosi quindi molto più spesso ad azioni di passagio.
Certo non sono queste le partite che Denver deve vincere, ma concedere quasi 50 punti non è una buona iniezione di fiducia per la difesa di John Fox che non era partita così male. L’attacco se continuerà a essere meno prevedibile e più aperto può fare male, Lloyd e Decker sono efficaci e l’attacco può alternare di più il gioco di passaggi a quello di corse. La lacuna evidente è ancora nel ruolo di TE, con Daniel Fells autore di un fumble grave quando era quasi in touchdown e Julius Thomas infortunato.
Domenica prossima a fare visitia ai Broncos ci saranno i rivali dei Chargers, di certo una partita sulla carte molto molto difficile, prima della giornata di riposo la settimana successiva.
Ho visto tutta la partita hai perfettamente ragione c’è un abisso fra le due squadre, non sono riuscito a capire però cosa è accaduto a Tebow. La regia lo ha prima inquadrato mentre parlava con Orton nel 3/4 quarto come se dovesse entrare invece ha continuato a giocare Orton, la regia continuava ad inquadrare Tebow con il casco in testa.
Insomma sembra che Fox non l’abbia voluto far entrare neanche a risultato acquisito mi sembra un accanimento esagerato.
Ma onestamente non ricordo quel particolare, Tebow ha giocato 1 solo gioco nel primo quarto, correndo forse per una yard (o nemmeno quella) e poi basta.
Nell’ultimo quarto a risultato acquisito i Packers hanno messo dentro le riserve e credo che le inquadrature si soffermassero su Tebow perchè i telecronisti si chiedevano se anche Denver avesse dato spazio ai backup, e quindi a Tebow per la fine della partita. Cosa che non è successa e penso sia anche giusto così, sarebbe stato più una presa in giro forse che non un coinvolgimento.
A mio parere se Tebow non è pronto, non ha senso nemmeno buttarlo dentro a fare figuracce a partita ormai persa. Tanto di preservare Orton non ci interessa più di tanto, se gioca così…