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Sep 12

Denver Broncos @ Atlanta Falcons 21-27

Una partenza da incubo. Tre intercetti di Manning, un fumble e un punt nei primi cinque drive. La prima palla consegnata all’attacco avversario sulla linea di una yard. Un primo quarto da dimenticare e la partita che è già praticamente finita.

Così è iniziato il Monday Night ad Atlanta dove i Broncos cercavano conferme dopo l’ottimo esordio vittorioso contro gli Steelers. Invece si sono viste tutte le cose negative che potevano vedersi. La ruggine è tornata prepotente sul braccio di Manning, che gestisce sempre bene l’attacco sul corto ma come alza la testa e prova il lancio sulla media distanza, arriva puntuale come le tasse l’intercetto da parte dei Falcons. Tre intercetti gravi, con lanci sbagliati completamente che solo a uno come Manning si possono concedere senza storcere troppo il naso. Si ha la certezza che si possa riprendere anche da un inizio che ammazzarebbe un toro. Il bonus glielo si deve concedere, la sua esperienza e la sua grande qualità fanno si che si possa chiudere un occhio e pensare che lui stesso sarà in grado di correggersi da solo e migliorare già durante la partita, anche se ormai compromessa, ma sopratturro durante la stagione nelle prossime gare.

In più quando non è Manning a sbagliare, è Moreno che torna al suo vecchio difetto più grave, cioè il fumble. In un momento in cui l’attacco cominciava finalmente a carburare è stata l’ennesima mazzata tagliagambe.

I Falcons non si sono fatti pregare e hanno sfruttato le occasioni che i Broncos gli hanno regalato, mettendo a referto un TD con Michael Turner (corsa di 1 yds), e un FG dalle 37 yards con il kicker M. Bryant chiudendo il primo quarto in vantaggio 10-0 e mettendo a segno all’inizio del secondo quarto un altro field goal dopo il fumble di Moreno.

A questo punto inizia un’altra partita. La difesa dei Broncos tutto sommato tiene bene nonostante le pessime posizioni di campo che l’attacco gli regala e limita i danni. L’attacco cerca di dimenticare l’inizio da incubo e inizia a muovere la palla in modo più efficacie e il match diventa più equilibrato. I Falcons sono un ottima squadra e la difesa di Denver, pur contenendo ottimamente le corse, fatica ancora come domenica scorsa sui passaggi medi dove troppo spesso concede dei completi facili, al tight end Tony Gonzalez su tutti ma anche ai ricevitori. A mancare in questo caso è un mix tra copertura difensiva delle safety e dei linebacker, spesso lontano dal ricevitore, ma anche una pressione decente sul qb avversario che ha sempre troppo tempo per effettuare la giocata. Inoltre è una difesa solida ma che non mette a segno quei turnover che potrebbero riaprire la partita.

I Falcons riescono ad allungare con il primo vero drive completo (74 yards) chiuso col touchdown di Tony Gonzalez (ricezione da 1 yard) e ora il punteggio dice 20-0 per i padroni di casa.

Manning non ci sta e finalmente orchestra un drive importante grazie alle ricezioni di Eric Decker e alle corse di Willis McGahee e si ritrova nella redzone avversaria. Dopo un sack subito si gioca un terzo e 17 dove Manning pesca nell’angolo dell’endzone Demaryus Thomas che con un miracolo riesce a mettere entrambi i piedi all’interno dell’area di meta prima di cadere all’esterno spinto dal cb che lo marcava. Ricezione spettacolare e primi punti dei Broncos sul tabellone proprio quando scade il secondo quarto. Si va al riposo sul 20-7 e tutto sommato la partita può ancora riservare soprese.

Si riparte con la palla ai Falcons che vengono fermati bene dalla difesa ma anche l’attacco questa volta non riesce a segnare ed è costretto al punt, bruciando tempo sul cronometro. Il drive successivo dei Falcons è quello che ammazza la partita, due ottime ricezioni di Roddy White da 20 e 21 yards riportano Atlanta vicina all’endzone di Denver che deve concedere il touchdown un paio di giochi dopo sempre sull’asse Matt Ryan – Roddy White. Punteggio 27-7 e partita chiusa.

L’ultimo quarto serve a dimostrare che Manning c’è ancora e l’attacco di Denver riesce a piazzare due drive da touchdown, chiusi entrambi con la corsa di Willis McGahee in meta che fissano il punteggio sul definitivo 21-27. L’ultimo assalto non va a buon fine e i Falcons portano a casa la loro seconda vittoria.

Per i Broncos una sconfitta che fa male, perchè figlia di un primo quarto da incubo, ma che tutto sommato racconta anche di segnali positivi, a partire dalla difesa che nonostante tutto ha tenuto bene e concesso il minimo possibile dopo i 4 turnover dell’attacco. L’attacco ha dimostrato che ha le capacità per far male, le statistiche parlano di ottimi numeri per McGahee, 22 corse per 113 yards e 2 TD, per D. Thomas, 8 ricezioni per 78 yards e 1 TD. Inoltre Decker è sempre preciso e i tight end Tamme e Dresseen sono ottimo bersagli per Manning.

Come al solito tutto dipenderà da lui, dal qb numero 18. Se gli errori sono solo episodi sfortunati si può già girar pagine e rimettersi sotto pensando che questa squadra ha davanti una stagione che darà soddisfazioni. Se invece questo sarà il trend stagionale… beh, non voglio pensarci. Ora sotto con Houston.

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