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Nov 12

Denver Broncos @ Cincinnati Bengals 31-23

E’ stata una partita più complicata del previsto e che si è svolta in controtendenza rispetto a il leit motive della stagione dei Broncos. Si è partiti bene, un paio di buoni drive offensivi e una discreta difesa a limitare gli avversari che non destavano troppe preoccupazioni.

Il punteggio è rimasto basso ma i Broncos sono comunque riusciti a realizzare un field goal con Matt Prater seguito poi da un buon touchdown di Eric Decker. I Bengals hanno risposto solo con un field goal. Per Denver c’era la sensazione di essere in controllo e di poter gestire senza troppe difficoltà il match. 

I due giochi che hanno chiuso il primo tempo e aperto il secondo poi sembravano aver spezzato la partita. Un field goal sbagliato da M. Nugent non permetteva ai Bengals di avvicinarsi nel punteggio e mandave le squadre nello spogliatoio sul 10-3. La prima azione del secondo tempo però ha visto il kick off dei Bengals ritornato addirittura in meta da Trindon Holliday, acquisizione di metà stagione proprio con l’obiettivo di migliorare il return game. Obiettivo raggiunto, punteggio allargato a 17-3 e partita che sembra chiusa.

Sembra… perchè stranamente quando serve solo controllare, arriva subito il touchdown dei Bengals che accorciano le distanze sfruttando la giornata di sofferenza di Chanp Bailey, in grossa difficoltà forse per la prima volta in stagione e a cui il wide receiver A.J. Green fa girare la testa battendolo ripetutamente.

Altro fattore determinante per la rimonta di Cincinnati sono i due errori gravi di Peyton Manning. Il quarterback lancia un intercetto nell’endzone avversaria che ferma un ottimo drive che avrebbe ucciso il match. I Bengals ne approfittano e accorciano con un field goal dalle 49 yards che questa volta va a segno. Punteggio 17-13 e palla ai Broncos che la restituiscono subito ai Bengals pochi giochi dopo, quanto Terrence Newman per la seconda volta in pochi minuti intercetta un pallone di  Peyton Manning diretto a Eric Decker ma troppo profondo rispetto alla traiettoria del ricevitore.

L’occasione è d’oro e i Bengals realizzano il touchdown che li porta per la prima volta avanti nel punteggio quando si entra nell’ultimo periodo di gioco, col risultato di di 20-17 per i padroni di casa. Sale un po’ di preoccupazione perchè una partita da vincere si va compromottendo pià per errori dei Broncos che per una superiorità dei Bengals. Ma c’è ancora tempo per rimediare agli errori.

L’esperienza di Peyton Manning serve anche in momenti come questi, non è certo lui a perdere il controllo della situazione per degli errori commessi. Anzi, in queste occasioni viene fuori ancora di più il suo talento e si capisce perchè è uno dei migliori quarterback della storia.

Il drive successivo è solido e Manning pesca i suoi ricevitori con ottime giocate, fino ad arrivare vicino all’endzone avversaria e pescare in touchdown il TE Joel Dreessen. Partita di nuovo nelle mani dei Broncos sul 24-20. A questo punto serve qualche giocata dalla difesa che puntualmente arriva proprio con uno dei giocatori che era più in sofferenza, l’altro fenomeno Champ Bailey. Suo l’intercetto che stoppa i Bengals e chiude il match. Anche perchè quando Manning si ritrova la palla mano ci mette davvero poco a segnare un altro touchdown, ancora pescando Eric Decker per il sigillo finale sul match. Nei gli ultimi secondi solo un field goal di M. Nugent buono per le statistiche ma che non cambia l’esito del match. Finale 31-23 e Broncos che vanno sul 5-3 in stagione.

I Bengals erano un avversario abbordabile, da battere e quindi il risultato rispecchia il pronostico, anche se le difficoltà incontrate devono essere un piccolo campanello d’allarme per la squadra. Non si può abbassare la concentrazione nemmeno un secondo, proprio ora che sembra si stia trovando il giusto ritmo e i risultati cominciano a venire. Tre vittorie consecutive e un Manning da MVP ma serve continuare su questa strada e non sentirsi troppo sicuri di se.

Ci sono ancora cose che non vanno, domenica si è visto, o meglio non si è visto il gioco di corse. Nel primo tempo inesistente, nel secondo un pelo meglio ma McGahee non è efficace come l’anno scorso e Ball e Hillman al momento non sono dei fattori. Su questo bisogna lavorare, perchè è importantissimo che l’attacco non diventi monodimensionale o anche Manning comincerà a soffrire quando arriveranno difese più forti… Si sto già pensando ai playoff, non credo di correre troppo. Col calendario che ci attende, decisamente abbordabile in questa seconda parte di stagione,  questa squadra deve vincere la division, ne ha tutte le potenzialità e sarebbe un fallimento non riuscirci.

Bene la difesa soprattutto nel mettere pressione al quarterback avversario nei momenti decisivi. Sono arrivati i sacks sia di Dumervil che di Von Miller, entrambi ottimi in stagione, e il WLB Wesley Woodyard di sta dimostrando molto molto buono nel sostituire DJ Williams. Anche l’inserimento di Keith Brooking come MLB sui giochi di corsa sembra avere effetti positivi sulla difesa, la sua abilità nei placcaggi e la sua esperienza stanno rendendo meglio dell’esuberanza di Joe Mays che troppo spesso finiva fuori posizione. Le secondarie tengono bene, solo Bailey ha sofferto domenica ma di fronte c’era uno dei migliori ricevitori della lega, e poi nel finale proprio il suo intercetto ha chiuso il match, e ha fatto si che si possano perdonare le incertezze precedenti.

Si è fermato Chris Kuper, al terzo infortunio serio stagionale, questa volta un problema alla caviglia che lo terrà fuori dai giochi dalle 2 alle 4 settimane. La perdita è grave ma la linea dovrebbe riuscire a tenere comunque, almeno come protezione sui passaggi, cosa in cui si sta rivelando davvero ottima. Nessun sack concesso nemmeno domenica e sempre tutto il tempo del mondo per Manning. Fondamentale continuare così.

MHC MVP: Eric Decker – 8 ricezioni per 99 yards e 2 touchdown. Buono tutta la stagione è lui il migliore in campo di domenica scorsa. Sempre presente sul corto sbaglia davvero pochissimo, realizza due touchdown e sta diventando una sicurezza nella redzone. Ottimo.

One Comment

  1. alessandro says:

    Ed oggi ci tocca Newton, dobbiamo continuare a vincere per ipotecare afc west

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