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Aug 11
Denver Broncos – Buffalo Bills 24-10
Secondo match di preseason per i Broncos, e prima vittoria stagionale. Allo Sports Authority Field at Mile High, i ragazzi di coach Fox sono autori di una prestazione convincente. Sia in attacco che in difesa, i titolari, in campo per quasi tutto il primo tempo, tengono testa ai titolari dei Bills chiudendo il primo tempo con due drive da touchdown e concendendo solo un field goal agli avversari.
Le indicazioni positive cominciano dall’ottima prestazione di Kyle Orton, ormai induscusso qb titolare, autore di una gara maiuscola. 10 su 13 per 135 yards, 1 TD per lui e un qb rating intorno ai 135. Sempre preciso, sia sul corto che sulla media distanza, solo una volta in difficoltà e costretto a subire un sack della prima scelta dei Bills, quel Marcel Dareus tanto accostato ai Broncos nei discorsi pre draft. Con questa prestazione Orton ha cementato la sua posizione di starter indiscusso dei Broncos, e vista anche la retrocessione di Tim Tebow a terzo quarterback, inizia a sembrare quantomeno curiosa l’idea del management di liberarsi di Orton prima della stagione. Forse qualcuno ringrazierà Orton per non aver accettato il contratto offerto dai Dolphins…
Ancora buono il gioco di corse, anche se un po’ meno efficacie della settimana precedente, ma comunque solido. Moreno prende 28 yards in 6 corse, e McGhee pur avendo una media di yards per corse molto bassa (6 yds su 5 tentativi) è autore dei due TD (uno si ricezione su uno screen pass) del primo tempo. Buono questa volta l’attacco nella redzone. La linea offensiva pare già una sicurezza, e il rookie Orlando Franklin sta dimostrandosi discreto, sopratutto sui blocchi per le corse. Ryan Clady sembra avere un passo diverso dallo scorso anno, dove l’infortunio l’aveva sicuramente condizionato. I due ex rookie JD Walton e Zane Beadles stanno facendo la loro parte senza sbavature. Se continueranno nella loro crescita la linea dei Broncos sarà una delle più giovani e solide di tutte la lega.
Tra i WR già in forma stagione Brandon Lloyd, autore di 4 ricezioni per 55 yards, e di buone giocate, ormai non sorprende più, è davvero uno dei top WR della lega. Bene anche Royal, che non sembra risentire di problemi fisici dopo l’infortunio estivo e Decker. Per lui 3 ricezioni per 22 yards. Questi tre, vista l’assenza di Demaryus Thomas fino a non si sa quando, hanno i primi tre posti a roster senza nessun dubbio e sono un trio di tutto rispetto.
Prima ricezione di stagione per il TE Julius Thomas, che gioca ormai come secondo TE, dietro a Daniel Fells, autore anche lui di una buonissima ricezione da 21 yard su lancio di Orton, e sempre importante anche sui giochi di corse come bloccatore.
Ma è in difesa che si sono viste le cose migliori, dove si è sta cominciando a notare la mano di coach Fox e del defensive coordinator Allen. La parola d’ordine è aggressività e i giocatori sembra l’abbiano capito. Ottima la pressione portata al qb avversario, con blitz da ogni parte del campo. Von Miller ha messo a segno il primo sack della sua carriera, e Dumervil ci è andato vicino parecchie volte. Inoltre blitz importanti sono arrivati anche dai lb, con DJ Williams e dalle safeties con Moore e McCarthy. Alla fine la difesa sui passaggi ne ha ovviamente giovato, lasciando ai Bills solo 44 yards sui passaggi all’attacco titolare. Notevole. Certo di fronte non c’era Tom Brady, ma Ryan Fitzpatrick, apparso ben lontano dall’essere un qb di prima classe, autore di un 6 su 16, con 1 INT che lascia i tifosi Bills con molti dubbi sulla loro guida.
L’intercetto è stato messo a segno da DJ Williams, autore di una buona prestazione, come tutto il comparto dei LBs, dove Miller, Mays e anche Woodyard si sono messi in luce.
Ottima anche la prova del rookie safety Rahim Moore, autore di un placcaggio durissimo sul wr Donald Jones, rimasto poi a terra per qualche minuto e costretto ad abbandonare la gara. Il placcaggio è stato punito con una penalità perchè il WR era senza difesa (stava tentando la ricezione) e non aveva il possesso della palla, inoltre l’impatto molto forte ha provocato la reazione di altri giocaotori dei Bills, con un piccolo accenno di rissa subito sedato dagli arbitri. Il colpo è stato duro, forse scorretto, ma ha messo in mostra quello che ai Broncos manca da troppo tempo, una presenza fisica difensiva, che possa anche intimidire gli avversari. Per troppi anni la difesa dei Broncos è stata condirata soft, che sia l’inizio di una nuova tendenza?
Intervistato sull’accaduto Moore si è detto convinto che la sua azione fosse semplicemente un’azione di gioco, non c’era nessuna intenzione di far male all’avversario ne di essere scorretto. Nel caso fosse fuori dalle regole si scusa, ma lui ha semplicemente cercato di colpire il ricevitore per impedirgli la ricezione, questo è il football. Il ragazzo sembra avere carattere, dovrà cercare di limitare le esagerazioni perchè le penalità in difesa allungano i drive avversari, ma coach Fox saprò istruirlo a dovere su questo.
L’altra notizia di giornata è che il backup di Orton, almeno per questa gara, è stato Brady Quinn e non Tebow. E l’ex Notre Dame ha confermato tutte le buone cose fatte nella prima week di preseason. Ha fatto un ottimo two minute drive in conclusione di primo tempo (con la linea titolare ancora in campo) salvo poi chiudere con un intercetto in endzone. Ma nel secondo tempo, si è dimostrato molto preciso e ha segnato con un lancio di 17 yard per il wr Britt Davis, pescato libero in endzone. Alla fine 10 su 16 e 130 yards per lui, e posizione da backup meritata.
Per Tebow sono rimaste solo le briciole, qualche minuto nel quarto periodo, e solo due lanci, a dimostrare che i coach erano più interessati a vedere all’opera Quinn che l’ex Gators. Vedremo se le cose per lui miglioreranno, ma se Quinn resta quello visto fino ad ora, pare proprio meritare il ruolo di vice Orton anche in regular season.
Dalle riserve buone cose per i rb Brandon Minor e Lance Ball, e dal rookie lb Mike Mohamed, decisamente più convincente rispetto alla prima uscita stagionale settimana scorsa. Inoltre solida prova del punter Britton Colquitt.
Ci sono motivi per essere soddisfatti dunque, ma è anche vero che non bisogna montarsi la testa, di fronte c’erano i Bills, probabilmente la squadra con meno talento in assoluto di tutta la lega, reduce da una stagione pessima come i Broncos. Quindi la strada presa sembra quella giusta, ma è ancora molto molto lunga.
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