Doveva essere la partita che ci avrebbe dato l’accesso matematico ai playoff e la vittoria in division.
E’ stata una debacle totale, su tutti i fronti.
Forse la peggior partita stagionale (insieme a quella contro i Lions), contro una squadra scarsa, quindi ancora più grave. Se ci mettiamo anche che la vittoria avrebbe dato l’accesso matematico ai playoff la delusione è ancora maggiore.
Sulla partita c’è poco da dire, come contro i Patriots la domenica precedente, i Broncos partono bene, segnano al primo drive ma poi si spengono. La squadra non c’è, l’attacco non riesce a guadagnare yards, la difesa non mette pressione sul qb avversario (anche a causa della protezione sul braccio di Von Miller che ne limita sicuramente l’efficacia) e le secondarie concedono yards su yards a un qb, Ryan Fitzpatrick, che non è di certo uno dei migliori della lega.
L’infortunio di Dawkins, dopo pochi giochi nel primo quarto, non aiuta. E’ ormai evidente che Rahim Moore non è all’altezza di essere titolare, nei guadagni dei Bills ci sono sempre di mezzo i suoi placcaggi mancati. Quinton Carter sembra meglio, ma anche per lui la partita finisce presto a causa di un infortunio e quindi in campo ci va David Bruton, anche lui non al meglio.
La difesa, che era stata la vera arma durante la corsa da sei vittorie consecutive, nelle ultime due partita sta mollando il colpo. Forse per stanchezza, forse proprio per gli infortuni, fatto sta che molte delle riserve non sono all’altezza dei titolari e i guai iniziano a vedersi.
L’attacco, dopo le due partenze sprint degli ultimi due match, si spegne. Tim Tebow fatica a connettere coi ricevitori e Willis McGahee non ripete le grandi prestazioni di inizio anno, anche lui rallentato dagli infortuni. Prova a fare qualcosa Lance Ball, ma tutto l’attacco soffre, non aiutato nemmeno dalle chiamate del coordinator McCoy, più monotono del solito e quindi prevedibile. Read on »